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Plutocratici si nasce o si diventa? Esiste una alternativa alla Plutocrazia?


Letteralmente, potere della ricchezza; nel linguaggio politico, comunemente con accezione polemica, preponderanza nella vita pubblica di gruppi detentori della maggior parte della ricchezza, e più propriamente, secondo l'accezione comune, predominio politico di grandi finanzieri, banchieri, e simili. Quindi Pluto, il cane di Pippo (che poi se Pippo è un cane con il dono della parola e Pluto no, questo potrebbe essere un altro discorso anche se correlato, visto che ci sono cani più cani di altri) non centrano nulla, oppure se volessimo, potremo trovare dei legami? Daltronde il nome di Pluto (anche in originale si chiama così) non è stato scelto a caso da Disney; Pluto (gr. Πλοῦτος) Nella mitologia greca, dio della ricchezza, figlio di Demetra e di Lasione . Il suo nome, legato in origine alla prosperità dei campi, indicò poi ogni forma di ricchezza e di benessere. Fu spesso identificato con Plutone Pluto è plutocratico nei confronti di Pippo perché fa tutte le marachelle che vuole ma continua ad essere amato da Pippo che non è ricco e neanche spiantato, diciamo che fino a che non diventa Super Pippo, Pippo rappresenta l'uomo medio, quello della porta accanto che ha, appunto, molti limiti alla sua libertà, autoimposti e suggeriti dalla convivenza sociale alla quale si adegua. Pluto al contrario ha una ricchezza interiore che esprime senza parlare e gli permette di influire sulla vita di Pippo in modo dirompente mettendolo quasi sempre nei guai. Super Pippo è il vero io di PIppo, tanto è vero che non ha tutina aderente alla Superman, cioè un vestito che lo fa sembrare ancor più figo, la sua tuta è un sotto vestito una tuta integrale di lana con i due bottoni che permettono di abbassare la tuta e scoprire le terga per andare in bagno, quindi chiaramente da mettere sotto i vestiti, Se volessimo ragionare per simbologia quindi Super Pippo è l'Io interiore di Pippo, che quando si conosce nutrendosi delle noccioline scopre di avere a sua disposizioni poteri impressionanti. Il concetto è se si conosce se stessi nutrendo il proprio io interiore si scoprirà di avere il potere per trasformare gli eventi.


Scrooge Duck (Paperon De Paperoni) attinge a piene mani alla figura omonima di Charles Dickens del "Canto di Natale" è di nuovo è la rappresentazione plutocratica della ricchezza e del comando fine a se stesso e, anche in questo caso, abbiamo la figura suddito di Donald Duck (ancora più medio men di Pippo e anche più sfigato) e il suo alter ego Paperinik... che ricalcano la precedente dualità di Pippo. Come acquisisce i poteri Paperino? Quando riceve una villa in eredità (realmente destinata al cugino fortunato Gastone) e sottrae a quest'ultimo il libro nascosto sotto il cuscino appartenuto al ladro gentiluomo Fantomius. Anche qui si amplia la cultura di Paperino e si compie la magia. Quanti insegnamenti in un fumetto, quando ancora si cercava di insegnare alle persone anche in tenera età! La plutocrazia si contrasta quindi permettendo all'uomo comune di acquisire consapevolezza di se attraverso un percorso culturale che gli permetta di comprendere che la sua felicità è legata (a differenza del plutocrate che gode del suo amore per la ricchezza materiale, un amore incondizionato del sé in isolamento dagli altri) al vivere l'amore per l'amore che comprende al suo interno anche tutte le altre felicità dei propri pari. Non a caso le azioni di Paperinik e Super Pippo son sempre azioni rivolte al benessere di altri. La consapevolezza porta alla soddisfazione ed è più forte dell'amore del sé fine a se stesso perché ampia il raggio d'azione dall'essere acuti e intenti a occuparci di quel che è il nostro singolo e unico piacere, ci rende ottusi ( cioè l'opposto e l'ottusità non è altro che una somma di tanti angoli acuti che una volta sommati possono ampliarsi a 360° e quindi molto più liberi. Strano come nel modo di pensare comune l'ottuso sia una persona poco consapevole di se mentre l'acuto sia considerato una persona di successo! Ma cosa è il successo se non, come si evince dal fatto che è un participio passato, un godere nel presente di una qualcosa che è passato e che, essendo già avvenuto, perderà nel futuro via via il suo valore? E se distribuissimo la ricchezza in modo più omogeneo non si potrebbe deviare gli interessi di molti dai comportamenti competitivi per passare a un'azione collaborativa e circolare in puro stile ottuso a nPgreco? Non sarebbe questo un moltiplicare la ricchezza inserendola in un ciclo; un sistema per aumentare la felicità di tutti? Se vuoi capire come far parte di un moltiplicatore di ricchezza non ti resta che partecipare alle nostre riunioni che ti permetteranno di contrastare la plutocrazia e far parte del nuovo mondo Aristocratico... dove ponendoci delle domande e dando a noi stessi le risposte potremmo conoscere il nostro io interiore e capire i nostri superpoteri insiti nel NOI. Ovvero se siamo consci che il nostro io si compone di tanti io e se ci occupiamo del bene degli altri facciamo anche il nostro bene anche economicamente, possiamo risolvere questa equazione impossibile permettendo alle nostre anime di comandare la mente per dominare le emozioni e trasformare la materia in qualcosa di utile per tutti. Oddio! Mo me tocca pure da spiegavve cosa è l'aristocrazia! :-D ma di questo parleremo in un altro post!


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